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Bonus edilizia 2022: tutto quello che devi sapere

Aggiornamento: 25 feb 2022


Per coloro che hanno la fortuna di vivere in un'abitazione che dispone di uno spazio esterno, arriva il momento in cui occorre rinnovare o si è costretti a rifare la pavimentazione.


Inoltre, gli interventi di ristrutturazione possono essere fondamentali quando bisogna scegliere un materiale antisdrucciolo per prevenire e contrastare la formazione di erbacce tra una piastrella e l’altra.

Si sa, le pavimentazioni in pietra naturale sono perfette da collocare all'esterno: danno un valore aggiuntivo al giardino, ai vialetti, ai porticati e migliorano la visuale estetica dell'intero ambiente.


I pavimenti in pietra si adattano benissimo, sono duri e resistenti; scegliere le piastrelle più adatte significa avere la certezza di una pavimentazione duratura nel tempo.

La voglia di rinnovare il selciato (della villetta o del giardino) è sicuramente tanta e tutti questi interventi di ristrutturazione rientrano nel bonus edilizia 2022.

Oggi andremo a vedere insieme che cos'è, come funziona e tutto quello che c'è da sapere su questo tipo di agevolazione.


Di cosa si tratta?

Il bonus ristrutturazione 2022 è un incentivo per coloro che effettuano dei lavori di tipo edilizio in un edificio abitativo.


Nello specifico si tratta di una detrazione del 50% sull’IRPEF, fino a massimo 96.000 euro di spesa per interventi di riqualificazione edilizia, manutenzione straordinaria e ordinaria.


Parliamo di spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024


Chi ne può beneficiare?

Può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, siano essi residenti o meno in Italia.


Nello specifico, possono beneficiarne soggetti differenti, quali:

  • proprietario

  • titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);

  • inquilino o il comodatario;

  • soci di cooperative divise e indivise;

  • i soci delle società semplici

  • gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.


Come funziona?

L’agevolazione fiscale riconosciuta a coloro che eseguono questi interventi di ristrutturazione (come la pavimentazione esterna del giardino, villetta o altra superficie calpestabile)


La detrazione, che può arrivare ad un massimo di 48.000 euro, dovrà essere suddivisa in 10 quote di pari importo da utilizzare annualmente.


Ad esempio, per spese effettuate nel 2022, sarà possibile utilizzare la detrazione a partire dalla dichiarazione dei redditi 2023 fino alla dichiarazione dei redditi del 2032.

Per poter usufruire di questa detrazione fiscale, si deve trasmettere all'ENEA tutte le relative spese sostenute entro e non oltre i 90 giorni dalla data di fine dei lavori.

É possibile usufruire di questo bonus anche nel 2022, in caso di ristrutturazioni edilizie, sostituzione delle pavimentazioni esterne, rifacimento o risanamento conservativo.


L'Agenzia delle Entrate ha stabilito che è possibile usufruire del bonus ristrutturazioni 50% in caso di nuova pavimentazione esterna o per sostituire quella preesistente cambiando la forma, le dimensioni della superficie e il tipo di materiale.

É possibile usufruire di questa agevolazione anche se il selciato deve essere sostituito per motivi legati al rifacimento dell'impianto idraulico.

Come riferito, tutte le nuove pavimentazioni esterne (dove prima non c'erano) sono detraibili. Per questo motivo può essere realizzato anche un pavimento in erba sintetica, comprese le piastrelle anti-trauma e si può sfruttare della detrazione fiscale anche qualora si volesse modificare il bordo piscina.

Se si desiderasse sostituire un pavimento già posato, è fondamentale che l’intervento sia incentivato da opere detraibili.


Come richiederlo

Sarà possibile richiederlo alla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Le spese sostenute dovranno essere riportate nel 730, quindi è importante conservare documenti, come le abilitazioni amministrative in base al tipo di lavoro da svolgere; la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, dove é indicata la data in cui sono iniziati i lavori e il tipo di ristrutturazione edilizia che rientra nel bonus; la delibera di esecuzione dei lavori; la dichiarazione di consenso all’esecuzione degli stessi da parte del proprietario; le relative fatture e ricevute di ogni spesa sostenuta e infine le ricevute dei pagamenti effettuati.


Modalità di pagamento richieste

Requisito importante per ottenere il bonus riguarda i pagamenti che devono essere effettuati con un mezzo tracciabile, quindi tramite bonifico postale/bancario, sul quale verrà indicata la causale del versamento, con riferimento normativo (articolo 16 bis Dpr 917/1986), il codice fiscale del soggetto beneficiario del pagamento e la data di emissione della fattura.

Sono escluse tutte le modalità di pagamento non tracciabili come l'assegno, la carta di credito/ricaricabile, il bancomat o in contanti.

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